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Questo è Flowerhouse: due giorni stupendi pieni di arte e armonia.

Sono arrivato nella struttura la mattina del venerdì 24 Gennaio, con la mia solita piccola ansia, che oramai mi accompagna prima di ogni servizio fotografico, un’emozione struggente che mi lega inscindibilmente all’amore che provo per il mio lavoro. La voglia di tirare fuori il meglio, avvicinarmi a situazioni nuove mai affrontate prima mi fa sempre questo effetto perché il mio lavoro lo percepisco ogni volta come vivo e nuovo, e dentro di me sale la tensione creativa, la spinta a cercare di catturare, con il mio sguardo ed il mio modo di vivere le esperienze, scatti che parlino di emozioni.

L’Incontro

Il casale in pietra in tipico stile toscano si presenta in mezzo alla campagna leggermente brumosa; al suono del campanello mi accoglie la mia grande amica Serena, ci presentiamo con i vari artisti presenti ed con il loro Maestro di arte floreale Giovanni Raspante. La cosa che mi ha fatto immediatamente sentire a mio agio è quello che ho trovato varcando la porta della cucina: la tavola imbandita per la colazione e tante risate, tutti in completa armonia, chi ancora in pigiama, come se fossimo in una bella famiglia unita e piena di amore. Questa atmosfera mi ha fatto partire subito motivato e consapevole di avere a che fare con persone stupende, che mi hanno immediatamente fatto sentire parte integrante del loro evento.

Si Inizia!

Con estrema naturalezza si sono formati i gruppi: chi restava in cucina a preparare il pranzo, chi andava a fare la spesa, chi usciva per boschi e sentieri, in aperta campagna per raccogliere con l’allegria di chi crea con amore legni pieni di muschio, felci e liane di edera, rami nudi di cornus di uno stupendo colore rosso e piccoli fiori selvatici. Già i miei primissimi scatti ritraevano momenti di magia semplice e delicata, quasi stessi fotografando delle creature elfiche, dei piccoli gnomi operosi usciti dal cuore della Natura. Nel casale un grande fuoco acceso nel camino ci ha accolti al nostro rientro e lì ho potuto assistere al brain storming di questi creativi: pochi minuti ed il piano per allestire le decorazioni era uscito con estrema naturalezza dalle idee di tutti.

La Magia prende Forma

Devo ammettere che ancora, nonostante i miei 25 anni di lavoro nel settore wedding, in queste particolari occasioni rimango stupito di come certe persone abbiano il dono dell’arte così spiccato. Veri artisti quindi, che da rami apparentemente inutili sono riusciti a creare archi decorati da foglie secche di querce e roverelle,eteree fronde di nocciolo e liane di vitalba. Sotto l’obbiettivo della mia macchina il lavoro si svolge alacremente e vederlo ultimato è stupefacente.

Ho Visto

Ho visto prendere con mani delicate e sapienti fiori dalle forme e dai colori stupendi e miscelarli in modo da ottenere composizioni uniche, ho visto un Maestro diventare un amico, insegnare con delicatezza, ascoltare con interesse. Ho visto i gesti senza tempo di chi si è occupato di farci mangiare come in Toscana usa, arrostire polli ruspanti, tirare la sfoglia con il mattarello della nonna e fare tortelli, cuocere sulla brace bistecche alla fiorentina caposaldo del nostro territorio, ho visto un’artista giovanissima creare la torta che mi sono divertito a ritrarre con molteplici decorazioni.
Ma soprattutto ho rivisto in tutti la stessa passione che mi sento dentro e che ci ha accompagnato per l’intero week end.
Potrei continuare all’infinito tanto intensi e belli sono i momenti vissuti, ma come di consueto mi fermo e vi faccio vivere attraverso i miei scatti i capolavori creati a Flowerhouse e quell’armonia così difficile da trovare che mi resterà dentro veramente a lungo.